- Località di partenza | VARENNA
- Dislivello compiuto | 560m
Descrizione itinerario |
Il nostro itinerario ha inizio a Varenna presso Villa Cipressi. Si imbocca una stradina asfaltata che sale a monte della ferrovia, per giungere al Parco delle Rimembranze. Da qui prende spunto sulla sn una ripida scala, al cui termine comincia un sentiero parallelo al lago che, a mezza costa in direzione sud, raggiunge il Fiumelatte. Dopo circa un Km una deviazione verso monte conduce in pochi minuti alla località Baluardo, uno sperone roccioso cinto da cipressi, dove si gode uno dei panorami più suggestivi del percorso. Teniamo ora la destra idrografica del fiume, scendendo al pittoresco abitato di Fiumelatte, oltrepassiamo il ponticello sul fiume e giungiamo in vista del caratteristico porticciolo. Superata la chiesa dell’Annunciazione, ci immettiamo sulla provinciale, per poche decine di metri e, superata una strettoia sotto un porticato, svoltiamo a sn imboccando via per Pino. Dopo pochi passi sempre a sn imbocchiamo uno scalone acciottolato (via Caraa), che ci permette di tagliare i tornanti della carrozzabile che porta alla frazione di Pino. Arrivati in cima svoltiamo a destra, in piano siamo al nucleo originario di Pino. Arrivati a un bivio, tralasciamo la strada in discesa per proseguire a sn (via per Roslina), continuiamo in piano fino a giungere sotto i piloni della superstrada 36 e poco oltre una cabina elettrica di trasformazione, ci inoltriamo a sn nel bosco per incontrare finalmente il vero e proprio tracciato del Sentiero del Viandante. Da qui in poi basterà seguire i cartelli arancio indicatori. Ci inoltriamo nel bosco, superiamo grandi reti paramassi, e dopo una serie di strette svolte per guadagnare quota, contorniamo la stretta Valle del Pietfer (mt 584). Poco oltre, superato su gradoni intagliati un varco in uno sperone roccioso, (punto panoramico maestoso), attraversiamo un ponticello per riprendere a salire con decisione in un bosco di castagni raggiungendo finalmente un pianoro (mt 700 possibile punto di sosta), dove sorgono due costruzioni diroccate: siamo a Cascina Roslina. Lasciata la radura riprendiamo brevemente a salire, prima di affrontare la impressionante Valvachera, con i suoi dirupi (tratto impegnativo a volte esposto da fare con cautela). Arrivati al suo apice ci portiamo sul latomeridionale della valle, sbuchiamo così in vista delle case di Coria (mt 780), che segnano il punto più elevato del percorso. In questo punto si può effettuare una variante*. Inizia la discesa nel bosco verso la Valle Pianca. Superiamo la Valle della Boggia, con un’ampia vista sul lago, contorniamo le pendici del Sasso della Botte, e sempre in moderata discesa, dopo aver attraversato la Valle della Pianca, ci avviciniamo alla Cascina Nero (mt 382). Oltrepassiamo un tabernacolo Mariano per scendere dolcemente verso la nostra meta. Qui il colpo d’occhio è magnifico; giunti in piano ad un bivio in corrispondenza di un cancello, abbandoniamo il Sentiero del Viandante per scendere a ds, tramite uno scalone acciottolato: superata la Cascina del Ronco, arriviamo in prossimità del lago e della Riva Bianca.
* Variante: Salire a sn, alle spalle dell’unica costruzione in buono stato, per guadagnare il piano di Ortanella (mt 900).
Proseguire verso sud, seguendo la “variante alta” del Sentiero del Viandante, per ridiscendere verso Lierna, sul percorso 2
A cura del CAI di Bollate
Chiesa di San Pietro (mt 992 q. max), Alpe di Mezzedo (mt 871), Croce di Brentalone (mt 650), Genico (mt 334 frazione alta li Lierna). Da qui, attraversando il paese, si raggiunge la Riva Bianca.
Note |
L’itinerario completo del Sentiero del Viandante è lungo circa 45 km, e porta da Lierna a Colico. Molti lo suddividono in quattro tappe o tre.
Potete scaricare le altre tappe a questo link: http://www.leviedelviandante.it/index.php/multimedia/file-gps
Tutte le tappe sono percorribili piacevolmente in MTB, trovate infatti l’itinerario nella sezione apposita. Questa tappa, di fatto, presenta vantaggi logistici in termini di navetta-traghetto
Quello che oggi chiamiamo Sentiero del Viandante ebbe, nel tempo e nei vari tratti, nomi diversi (via Ducale, via Regia, Strada dei Cavalli, via dei Viandanti, Napoleona). L’attuale denominazione è stata introdotta nel 1992 (usando una dizione presente ad Abbadia e Mandello almeno dal 1859) dall’Azienda di Promozione Turistica del Lecchese che ha riscoperto e sistemato, a uso turistico ed escursionistico, l’antico percorso che univa Lecco all’inizio della Valtellina
Tracciato GPS |